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  • Immagine del redattoreLucia

Il telescopio dello scrittore

Aggiornamento: 30 apr 2020



C'erano le lucine accese, una candela rossa, piccoli abeti di origami; qualcuno aveva il cerchietto con le renne, qualcuno la spilla di Babbo Natale; c'è chi ha portato matite che diventano semi, chi tisane, chi incenso, chi gomme per cancellare e cambiare tutto: regali da scambiare tra un abbraccio e l'altro, assaggiando brownies alle noci e una fetta di pane fatto in casa. L'appuntamento dicembrino de "Il Bosco" è stato segnato da qualche malanno, ma anche da tanta gioia di ritrovarsi e di augurarsi un Natale scintilloso e pieno di cose belle.



Abbiamo lavorato sullo sguardo, cercando di scoprire che cosa hanno in comune le comete con le idee, vagabondando con gli occhi per aria; abbiamo osservato un pezzetto di pasta per lunghi minuti, ci siamo messi dal punto di vista delle nostre scarpe e abbiamo perfino disegnato alla cieca, senza guardare il foglio. Nel viaggio abbiamo incontrato Pablo Neruda, siamo diventati turisti nella nostra città e poi siamo finiti a parlare della cattedrale di Rouen e dei tanti nomi che ha Dio.



Alla fine le lucine tra i bambù si accendevano e si spegnevano, intermittenti, un po' come le idee che vanno e vengono - ma quando arrivano, che splendida luce irradiano tutto intorno!


Il bosco è il percorso di incontro con la creatività. Si tiene un sabato al mese, fino a maggio: puoi scegliere se iscriverti a tutto il percorso o a una o più giornate. La prossima volta lavoreremo insieme sul silenzio, sull'essere e sul fermarsi in mezzo al mondo che vortica. Vieni anche tu?



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