E così alla fine è successo: ho compiuto 30 anni. Non è accaduto come me l'aspettavo, perché si stava giusto uscendo dal lockdown e anche se tante cose erano di nuovo permesse, altre (come andare al ristorante) invece non lo erano ancora. Comunque, è successo: ho compiuto 30 anni ed è stato emozionante, dolce, ripieno dell'affetto di chi davvero mi vuole bene. In realtà, non ho mai visto la soglia dei 30 come qualcosa di cui avere paura: piuttosto, come un traguardo da celebrare, con tutti i pezzetti di vita che si porta appresso e che ancora stanno davanti. Una persona saggia mi ha detto che è solo l'inizio, che da qui in avanti i semini diventano alberi e ti ritrovi ad essere tu per davvero.
Io, intanto, vorrei appuntarmi alcune cose: quelle che ho imparato in questi trent'anni, quelle che mi voglio ricordare - caso mai la vita diventi frenetica al punto da avere bisogno di un ripasso.
Si diventa se stessi con calma, vestito dopo vestito: magari si tolgono i pantaloni dall'armadio, magari si aggiungono gonne, magari si bandisce il nero. Magari si indossano perle, magari si sceglie sempre il rossetto.
Un mazzo di fiori freschi fa tutta la differenza.
Il mondo si divide tra chi beve il tè e chi il caffè.
Vince l'eleganza, sempre.
La gentilezza è sottovalutata.
Le amicizie hanno bisogno di manutenzione costante, ma pochissimi se ne prendono cura. Le amicizie sono il luogo dove le risate stemperano le paure.
Fai sapere che ci sei.
Se devi scegliere, scegli gli affetti.
Il momento perfetto non esiste. La perfezione non esiste.
Ad un certo punto capirai cosa vuoi fare davvero, i rami cominceranno a sfoltirsi e comparirà il frutto da cogliere. Sii paziente.
L'amore non è dato, si costruisce. Il matrimonio non è dato, si costruisce. Ci si può innamorare più volte, della stessa persona.
Chi non litiga nasconde qualcosa.
Se siete in due, il resto non è che non conti; ma conta molto meno.
Imparare ad accettare non è semplice: accettare che le cose non vadano come vuoi tu, accettare gli imprevisti, accettare che la vita è un grande garbuglio.
Si possono superare i propri limiti. Ma in fin dei conti si resta sempre uguali.
Una buona storia risolve tanti problemi. Una buona cena ne risolve qualcuno in più.
I capelli bianchi sono il tempo trascorso, i baci, i brindisi, qualche lacrima; sono i tuoi dieci anni sull'altalena, il campo estivo, la maturità, il primo trasloco, gli amici persi e ritrovati. I capelli bianchi.
Non si dimagrisce con una dieta, si dimagrisce mangiando tanta frutta e verdura.
Una casa è un organismo. Va nutrita.
Se sei triste, fai una passeggiata.
Un gatto non è un figlio. Vale anche per il cane, comunque.
Ci si può allontanare quanto si vuole, ma alla fine si torna sempre a casa.
La famiglia resta. La famiglia si prende cura. La famiglia non ti abbandona.
Se sei fortunato, sii grato.
Si può rinunciare a tante cose, ma non agli abbracci e nemmeno al cielo.
Risparmia.
Poi, però, vai al ristorante, fai un bel viaggio: non rimandare ciò che conta.
Non dare nulla per scontato.
Fai progetti, anche quando sembra impossibile.
A volte, la risposta giusta non la conosci ancora. A volte, la risposta giusta è "vedremo".
